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Negli scorsi giorni un gruppo di 24 giovani provenienti da Grecia, Portogallo, Lituania e Italia si è incontrato a Palermo per partecipare a uno scambio interculturale dedicato alla costruzione di strumenti per promuovere un linguaggio trasformativo, capace di cambiare atteggiamenti, smontare stereotipi e pregiudizi, rappresentare e accogliere la molteplicità delle soggettività che attraversano la nostra società.

Abbiamo realizzato attività di simulazione sull’uso del linguaggio nello spazio pubblico – online e offline – come forma di resistenza alla violenza e alla discriminazione, e momenti di confronto attivo attraverso dibattiti su come abitare i social in modo davvero consapevole. Il gruppo ha potuto lavorare sul racconto di figure e soggettività nello spazio pubblico attraverso attività all’aperto e riflessioni collettive, dando vita a un podcast in cinque episodi, pensato per valorizzare una pluralità di voci e stimolare un dibattito pubblico sulle potenzialità dei media come strumenti di cambiamento.

Moriamo. Questo potrebbe essere il significato della nostra vita. Ma agiamo il linguaggio. Questo potrebbe essere la misura delle nostre vite, scriveva Toni Morrison. Perché il modo in cui comunichiamo è parte di ciò che costruiamo. E scegliere le parole è proprio un atto politico.

L’iniziativa, che abbiamo chiamato “Transformative Communicatorz”, è stata realizzato nell’ambito dei progetti ExChange 2024 di Maghweb, finanziati dall’Agenzia Italiana per la Gioventù grazie al programma Erasmus+ in collaborazione con le organizzazioni Cinergies, Umunthu e Nucleo de Inclusao.

Transformative Communicatorz, a gathering of 24 young people from Greece, Portugal, Lithuania and Italy in Palermo which gave life to an intercultural exchange about the (de)construction of language and ways in which we can work with language to promote transformation: changing attitudes, dismantling stereotypes and prejudices, accurately representing the diverse identities that inhabit our world. 

“I feel like these kinds of projects are always life changing, and this one was not any different… the things I learnt through the stories of the podcast were powerful and eye-opening…” – Beatriz, participant 

During the activity, participants carried out simulation activities regarding the ways we use language in the public space online and offline, learning how to make language into a form of resistance against discrimination and violence. The exchange also enabled intensive group collaboration and the co-creation of a 5-episode podcast exercise which aimed to stimulate public debate from a plural, multi-voice perspective about the power of the media as a tool for struggle and change. 

“We die. That may be the meaning of our lives. But we do language. That may be the measure of our lives.” Toni Morrison 

The way in which we communicate is part of what we build as a community. And choosing your words and how you use them is a political act. 

Transformative Communicatorz was organised within the framework of Maghweb’s ExChange 2024 projects, funded by the Agenzia Italiana per la Gioventù thanks to the Erasmus+ programme in collaboration with Cinergies, Umunthu and Nucleo de Inclusao.