Per gli amanti del Dio Pallone la fine di luglio rappresenta la terra di mezzo fra un campionato e l’altro, un periodo vuoto in cui lo sport più bello del mondo si manifesta solo a piccole dosi sui media e mai dal vivo. In questo clima di apatia estiva legata al football qualsiasi cosa rimandi ai colori della squadra del cuore fa schizzare in alto il livello di attenzione. Per questo motivo ci siamo emozionati ed incuriositi nel vedere alcuni ragazzi palermitani giocare a calcio indossando alcune maglie della nazionale ugandese e regalando ai loro avversari le maglie rosanero del Palermo.
Dopo la visione del video (per la cronaca goleada vincente rosanero), che ha collezionato oltre 500 condivisioni e 25.000 visualizzazioni su Facebook, abbiamo deciso di contattare la pagina che lo ha pubblicato scoprendo di cosa si tratta. The Refugee Nex Door è un’associazione non governativa con sede a Bruxelles ed in Uganda – nata nel 2006 per iniziativa di alcuni ragazzi belgi – che opera più che altro nel distretto di Jinja, la terza città più grande del paese africano, dopo la capitale Kampala ed Entebbe, adagiata sulla costa nord del Lago Vittoria dal quale parte il Nilo Bianco, uno degli emissari più importanti di uno dei più famosi fiumi del mondo. Nei punti cardini della mission di RND – acronimo dell’associazione – ci sono l’istruzione e la formazione dedicati, soprattutto, ai rifugiati ed agli sfollati interni presenti a Jinja. Fra i progetti, il più longevo è quello della scuola di San Francis la cui costruzione è cominciata già nel 2006 a Masese – località nel distretto di Jinja – con l’aiuto della diocesi locale. Il plesso scolastico si trova all’interno di uno slum nel quale vivono rifugiati provenienti soprattutto dal Congo e dal Kenya ma anche dal nord dell’Uganda che si sono stabiliti in questa zona scappando dai guerriglieri dell’LRA di Joseph Kony. Il secondo progetto, fiore all’occhiello di RND, è il centro di formazione nato a Walukuba nel quale i giovani imparano mestieri utili alla costruzione del loro futuro. (Alcune foto dei progetti).
A rispondere alle domande poste da Maghweb, però, non è stato un belga ma un palermitano doc, Vito Priolo che ci ha raccontato come è arrivato dalla Sicilia all’Uganda:
“Ho conosciuto Alex Van Enst – uno dei fondatori di RND – sette anni fa durante un Erasmus a Valencia, in Spagna. Successivamente lui ha vissuto varie esperienze in Africa lavorando in Congo ed in Mali per diverse associazioni fermandosi infine in Uganda per sviluppare un progetto in d’accordo con alcuni amici, cominciando con la costruzione di una scuola. Mentre loro iniziavano la loro avventura io decidevo di tornare a Palermo per prendere la laurea dopo un anno e mezzo trascorso a Berlino lavorando per un grande studio di architettura. A quel punto la domanda, che fare? A fugare ogni dubbio ci ha pensato proprio Alex che mi ha invitato in Uganda a collaborare coi vari progetti messi in piedi da Refugee Next Door”.
In cosa consiste il tuo lavoro per questa ONG:
“Innanzitutto tengo a specificare che sono un volontario al 100%, per vivere faccio l’architetto anche qui e collaboro attivamente con RND.
La mia è solo una piccola storia che non ritengo eroica, faccio solo quello che la mia anima mi dice umanamente di fare per questi bimbi coltivando un senso di digniità e solidarietà che la società di oggi sento che sta perdendo. Il vero merito di tutto va a questo gruppo di ragazzi che ormai da anni si spendono per una causa che ritengo assolutamente valida. In questi giorni sto disegnando le planimetrie per ampliare il progetto della scuola di Masese che necessita ogni anno di manutenzione e, adesso, anche di alcuni lavori per ingrandirla. Una missione non certo facile sia personalmente, visto che ogni giorno faccio circa 50 chilometri per arrivarci, sia per l’associazione che vive soltanto di donazioni”.
Oltre la tua professionalità cosa stai “mettendo in campo” per Refugee Next Door:
“Dopo il mio arrivo ho preso in carico il compito di far conoscere l’operato dell’organizzazione anche in Italia partendo chiaramente dalla mia terra, la Sicilia. Ogni volta che torno organizzo iniziative per raccogliere fondi. Lo scorso anno, ad esempio, abbiamo realizzato degli eventi a Palermo e a Torre Salsa in collaborazione con i Dj di Sound Butik ai quali sono particolarmente legato a causa della mia passione per la musica.
In quest’ottica abbiamo partorito anche l’idea di realizzare un video che sensibilizzasse la gente partendo da uno dei linguaggi comuni più conosciuti al mondo, il calcio. Dalla Sicilia sono venuti a trovarmi alcuni amici – Daniel, Roberto e Daniele – Daniel guardando i video che Alex spesso confeziona per RND mi ha detto “Porto le maglie del Palermo per fare una partita coi bambini”. A quel punto abbiamo raccolto e montato le immagini di questa grande festa alla quale hanno partecipato tantissimi bimbi e adulti e devo dire che il video finale ha scatenato un grande interesse per le iniziative di RND. Mi piacerebbe anche poter contattare il Palermo per provare a stuzzicare la società di viale del Fante su questi temi e questo paese”.
Vito, che non torna a casa da oltre 6 mesi, a settembre sarà di nuovo in Sicilia per avviare nuove raccolte fondi alle quali Maghweb parteciperà dando il massimo supporto. Nel frattempo ci è sembrato il minimo inviare una piccola donazione e adesso ci pare il caso di “passarvi la palla” fornendovi un assist per fare una buona azione, cosa aspettate?
Donazioni per The Refugee Next Door: http://therefugeenextdoor.org/
Canale Vimeo: https://vimeo.com/user22023523/videos