Preparando palline di argilla, terriccio e semi di carota selvatica, fiori di stelle, origano, rosmarino, papaveri, timo, fiori di campo, pisello selvatico, salvia e veccia, sabato abbiamo appreso con gioia da Giulia Cosimi l’importanza di piantare queste piante autoctone per ripristinare l’equilibrio negli ecosistemi urbani di Palermo.
Sotto il sole domenicale, poi, le oltre 500 palline preparate sono state piante con cura e grande curiosità in diversi angoli del centro storico cittadino, in Piazza Borsa e in Via Santa Teresa, alla Cala e al Castello a Mare. Grazie all’umidità dell’argilla, queste piccole piante autoctone riusciranno a germogliare più rapidamente rispetto alle altre piante già esistenti che stanno aspettando le piogge e saranno abbastanza forti per superare la competizione con le altre e dar vita a quelle “Esplosioni Botaniche” che abbiamo immaginato e preparato in questi mesi di attività con le volontarie e i volontari del progetto Radical Roots. Tutte le palline sono state piantate attorno ad alberi o cespugli, rispecchiando i meccanismi della natura che vedono il movimento del vento e degli impollinatori provocare lo spostamento dei semi vicino ad altre piante.
Lavorando i semi con le nostre mani e piantandoli in piccoli angoli della città domenica abbiamo avuto il privilegio di entrare nella “pace delle cose selvatiche” proprio nei luoghi della nostra quotidianità.
Grazie di cuore a Giulia Cosimi per la sua competenza e per l’entusiasmo con il quale ha coinvolto ogni partecipante e a tutti coloro che si sono uniti al gruppo con attenzione e gioia!
