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Giovedì scorso i ragazzi di Palma Nana, ne hanno combinata un’altra delle loro. Ci hanno invitato a salire su un tram (con biglietto alla mano!) insieme a loro, e muniti di post-it, pennarelli e accattivante loquacità hanno iniziato a parlare e a giocare con i passeggeri.

Un’idea semplice (che abbiamo definito di “guerrilla smile” facendo il verso ad alcune azioni solitamente legate al marketing) quanto densa di tenerezza e altruismo: regalare e regalarsi esternazioni di gentilezza. Hanno proposto ai passeggeri di fermarsi un istante a riflettere, prendere un post-it ed un pennarello e scrivere qualcosa di gentile ed in forma anonima. Successivamente hanno chiesto ai partecipanti di appiccicare il loro ‘pensiero poetico’ in qualsiasi punto del vagone, a loro scelta. Ed ecco quindi decine e decine di ‘regali spontanei’ verso sconosciuti, verso chi sarebbe salito sulla vettura dopo di loro.

La risposta è stata strabiliante, forse anche un tantino inaspettata, come se i palermitani non aspettassero altro che potersi offrire agli altri, dando sfogo alla loro gentilezza e alla loro voglia di dirlo a chiunque. Quasi tutti i passeggeri a cui è stato proposto si sono detti felici di poter partecipare, gente china su un foglietto a riflettere, larghi sorrisi riflessi sui vetri, incitazioni a non smettere e a proporre più spesso iniziative come questa. 

Hanno giocato bimbi, nonni, professionisti durante l’orario di lavoro, studenti, giovani in giro per lo shopping natalizio, tutti pronti a metter da parte l’imbarazzo e a cercare le parole giuste, quelle che fanno sospirare o che semplicemente ti portano a pensare che la tua città e chi ci vive non è poi così male come troppo spesso si crede.

L’azione di oggi rientra perfettamente nel quadro di iniziative che la Palma Nana ha avviato già da qualche mese, ultima su tutte in ordine di tempo l’apertura della nuova Bottega del Tempo, concept store dove è possibile trovare oggetti, servizi, proposte turistiche, idee e spunti dedicati alla sostenibilità e ad un uso del tempo più critico e sensibile. Il primo luogo a Palermo dove si può decidere di pagare parte del conto con il proprio tempo e non obbligatoriamente in denaro. La strada segnata è proprio quella – come dicono gli organizzatori – andare in controtendenza, fermarsi, ristrutturare e riappropriarsi del tempo, ridargli un senso e ricordarsi che è prezioso, che ha un valore, un valore non intrinseco, ma relativo dell’uso che se ne fa.

Ecco il video di ciò che è successo ieri sul tram a Palermo