Qual è la funzione di una città e quali le esigenze dei cittadini che la abitano? In un momento di rapida e profonda trasformazione degli spazi urbani ha senso interrogarsi sui fattori che stanno generando cambiamenti a ritmi inediti. Da alcuni anni Palermo ha avviato la sua narrazione nelle vesti di “Capitale italiana della cultura”, accogliendo in contemporanea manifestazioni di caratura internazionale e innescando connessioni strategiche con il resto d’Europa che hanno assicurato una esponenziale crescita dei flussi turistici: nel 2018 sono arrivati 676 mila turisti, un numero quasi identico ai residenti della città, il 19,3% in più rispetto al 2016 (dati raccolti dall’ufficio statistico del Comune).
Investita da numeri così rilevanti, il capoluogo siciliano si è trovato impreparato, e non ha saputo fornire una risposta adeguata, un modello sostenibile di ospitalità e gestione degli utenti capace di tenere in considerazione l’ingresso a gamba tesa dei grandi operatori internazionali e delle piattaforme di sharing economy: le conseguenze sono complesse e investono principalmente il mercato immobiliare, il settore commerciale e gli spazi pubblici.
La crescente attrattività di alcuni quartieri stravolti nell’identità per farne un luogo affine alle aspettative del turista che ambisce a tipicità sicule posticce e omologate, rende progressivamente complessa la ricerca di alloggi a fini abitativi nel centro storico: gli effetti, presto detti, portano ad una progressiva turistificazione del cuore della città e una crescente “periferizzazione” dell’abitare.
Per indagare le cause strutturali di questa trasformazione Maghweb ha dato impulso alla nascita di un confronto pubblico permanente che ha visto aggregare ricercatori, urbanisti, esperti sul tema, amministratori locali e la cittadinanza attraverso assemblee (Palermo: città merce) che hanno portato alla nascita del nodo SET Palermo, l’assemblea permanente di approfondimento e resistenza ai processi di turistificazione che coinvolgono la città. Nel corso dell’ultimo anno in molte città del Sud Europa (Venezia, Valencia, Siviglia, Palma, Pamplona, Lisbona, Malta, Malaga, Madrid, Girona, Barcellona…) cittadini, associazioni e collettivi stanno dando vita a gruppi di confronto il cui obiettivo è l’analisi e la condivisione di esperienze e conoscenze: le conseguenze della turistificazione sono specifiche e particolari per ogni città ma alcuni problemi sono senza dubbio comuni.
“La popolazione locale ha iniziato ad organizzarsi per difendere i suoi diritti sociali, specialmente il diritto a un alloggio dignitoso e accessibile e il diritto alla città”, recita il Manifesto SET. “Il lavoro collettivo che nelle nostre città stiamo realizzando spesso comincia dalla messa in evidenza di questi conflitti e dall’acquisizione di una maggiore consapevolezza, alla critica al modello turistico e alla denuncia delle sue conseguenze, e continua poi con la proposta di vie alternative. Esempi di queste ultime idee sono la richiesta di imposizione di limiti all’industria turistica, la deturistizzazione dell’economia della città, o la decrescita turistica accompagnata da politiche di stimolo di altre economie più eque dal punto di vista sociale e ambientale”
L’azione di SET Palermo ha portato alla nascita di tavoli tematici (Spazio pubblico, Turistificazione e industria culturale, Analisi dati e mappatura, Effetti ambientali e climatici legati al turismo, Studio di buone pratiche in altri contesti urbani) e all’organizzazione di momenti di confronto e condivisione con l’intera città: nel mese di febbraio abbiamo ospitato Sarah Gainsforth per presentare il suo libro Airbnb città merce. Storie di resistenza alla gentrificazione digitale. Il volume, edito da DeriveApprodi Editore, fa luce sul colosso dell’home sharing Airbnb e sul ruolo che sta avendo all’interno dei processi di trasformazione urbana in moltissime città del mondo, non ultima Palermo, e analizza come, in poco tempo, la piattaforma digitale abbia avviato un rapido processo di mercificazione delle case interferendo sui legami sociali che ruotano intorno all’abitare.