“Facciamo di Palermo una città senza schiavitù” è lo slogan che circola sui social per sensibilizzare gli utenti sul tema della Tratta degli esseri umani.
L’ong palermitana Ciss – Cooperazione Internazionale Sud Sud, impegnata da anni per comprendere i meccanismi all’origine del fenomeno della tratta di giovani donne straniere sfruttate sessualmente e costrette a prostituirsi (ne avevamo scritto qui: https://www.maghweb.org/palermo-fa-rete-per-dire-no-alla-tratta-degli-esseri-umani/), assieme al Coordinamento Antitratta “Favour e Loveth”, in occasione della Giornata Europea contro la Tratta di esseri umani, che cade il 18 ottobre di ogni anno, organizza una serie di iniziative per contrastare la tratta e sensibilizzare la cittadinanza sul tema delle nuove schiavitù e delle nuove mafie, questioni cruciali in una città come Palermo in cui il fenomeno è sempre più evidente, ma spesso ignorato dalla cittadinanza.
Eppure qualcosa anche a Palermo inizia a cambiare: è di questi giorni la notizia della nascita di un’associazione di ex vittime di tratta fondata da 37 ragazze e donne nigeriane che hanno deciso con coraggio di far rete per contrastare il fenomeno dello sfruttamento sessuale e chiedere assieme il sostegno delle istituzioni. Tra le iniziative della prima associazione nata dal basso la creazione di un gruppo di auto-mutuo aiuto: “Non soltanto adesso prendiamo parola – dice Osas di 33 anni, una delle rappresentanti – ma vogliamo essere aiutate anche dal comune a potere aiutare altre ragazze”. (fonte Redattore Sociale) Alla cerimonia di presentazione dell’associazione, avvenuta ieri pomeriggio presso la sede dell’assessorato alle attività sociali del Comune di Palermo, presente anche Isoke Aikpitanyi, donna nigeriana che dopo essere riuscita ad uscire dal giro della tratta si impegna da anni nella gestione di quattro case d’accoglienza in diverse città italiane con il suo progetto “Le ragazze di Benin City”.
Il Comune e la Prefettura di Palermo stanno lavorando all’attivazione di un Tavolo Interistituzionale contro la tratta, recependo una proposta emersa nel corso di una conferenza sul tema organizzata dal CISS con delegazioni internazionali provenienti da Portogallo e Romania a Palazzo delle Aquile. Il Tavolo avrà lo scopo di delineare e coordinare strategie mirate di prevenzione, attraverso un più stretto collegamento tra magistratura, forze dell’ordine e del sistema di assistenza sociale e sanitaria, sia pubblico che dell’associazionismo e del volontariato. Uno strumento per intervenire con maggiore efficacia e potenziare da un lato le attività di individuazione e tutela delle vittime e dall’altro le azioni di contrasto verso le organizzazioni criminali. Tra i soggetti promotori della proposta di istituzione del Tavolo, anche il Coordinamento Antitratta.
Oggi il palco del Festival delle Energie Alternative a Piazza Casa Professa a Ballarò ospiterà alle ore 19.00 “Amare Cantando” un’esibizione del Coro Note Ignote diretto da Francesca Martino con Gaspare Perricone alla chitarra: storie, denuncia e voci per narrare la fuga, la rabbia, i bambini, l’amore e la speranza attraverso cinque brani della storia della musica mediterranea, per ricordare le vittime della tratta.
Da lunedì 19 ottobre partirà la terza campagna di sensibilizzazione “Io non tratto” su tutto il territorio comunale con l’affissione di manifesti con lo slogan “Forse non sai di che si tratta”, con l’obiettivo di scalfire il silenzio e l’indifferenza e sottrarre questo crimine alla sua invisibilità.