In occasione della due giorni “Civil society Days 2016: Living Together in Our Europe”, promossa dal Comitato Economico e Sociale Europeo, che si terrà a Bruxelles i prossimi 31 maggio ed 1 giugno, l’associazione Human Rights Youth Organization e le realtà siciliane Al Rèves, Moltivolti e La Casa di tutte le genti, saranno presenti come attori protagonisti del workshop “Interculturalism: a New resource for Europe – a project involving migrants in social enterprises in Sicily”. Per l’occasione noi di Maghweb accompagneremo la delegazione come media partner e ci prenderemo l’onore di tenervi informati sullo svolgimento delle attività e proveremo ad esser il vostro occhio sull’evento.
Il workshop, promosso dall’associazione H.R.Y.O. in collaborazione con il C.E.S.E. (Comitato Economico e Sociale Europeo) e con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, si svolgerà a Bruxelles, il 31 Maggio alle ore 17:30 presso i locali del C.E.S.E.
I Civil Society Days sono il simbolo di apertura delle istituzioni europee nei confronti della società civile organizzata. L’edizione di quest’anno sarà incentrata sull’immigrazione e su come l’Europa possa aprirsi maggiormente e adattarsi ad un cambiamento strutturale della sua società. La tematica, essendo molto vicina alle criticità (ed opportunità) del capoluogo siciliano, giustifica ed esalta la presenza all’evento di queste cinque realtà palermitane che quotidianamente lavorano sul concetto di inclusione dei migranti attraverso progetti di natura socio economica. Gli invitati che partiranno da Palermo, infatti, sono vere e proprie imprese sociali, che fanno dell’inclusione fra immigranti e autoctoni il loro punto di forza, rispondendo con successo alla necessità di cambiamento ed adeguamento economico.
”La H.R.Y.O. in questi ultimi anni ha sviluppato un ampio network locale ed internazionale e siamo felici di essere riusciti a creare questo punto di incontro che parte dalle periferie d’Europa fino al cuore pulsante delle Istituzioni Europee” dichiara Marco Farina presidente di H.R.Y.O. aggiungendo inoltre “Soltanto quando si riuscirà a percepire realmente che la multiculturalità è una realtà esistente nel nostro territorio e che solo questa è in grado di creare una nuova economia potremmo dire di aver sconfitto la piaga del razzismo. Continueremo su questo percorso consapevoli di non essere soli, ma al tempo stesso consci che speculatori politici e certi media vivono grazie all’ardere del pregiudizio”
L’iniziativa sarà anche, e soprattutto, un modo per elaborare, in un contesto di respiro comunitario, strategie sostenibili nel lungo termine partendo dall’esempio italiano, e nello specifico da quello della Sicilia che oggi, come da secoli, è centro del Mediterraneo e primo baluardo d’Europa in termini di accoglienza e integrazione.