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Come si può avere uno stile di vita più sostenibile, senza rinunciare a indossare dei capi che ci facciano stare bene e a nostro agio?

Questa è la domanda alla quale abbiamo provato a rispondere durante il corso del progetto “Vesto Green”, che vuole far riflettere su come si possa, con un piccolo sforzo creativo, dare nuova vita a dei vestiti che non ci piacciono più e che altrimenti butteremmo.

Nell’ultimo evento abbiamo esplorato come, con pochissimi piccoli accorgimenti, si può creare un nuovo capo che abbiamo finalmente voglia di indossare. Ecco le metodologie che abbiamo utilizzato e che si possono facilmente riprodurre a casa:

  • Creare degli sticker da poter trasferire facilmente con il ferro da stiro.
    Grazie al coinvolgimento di un gruppo di giovani, abbiamo scelto delle frasi da poter trasferire su delle vecchie magliette. Basta scegliere la frase e il font e recarsi una tipografia che, con un prezzo veramente ridotto, stampa questi sticker. È poi bastato utilizzare il ferro caldo per trasferire sulla maglietta stirata la frase. Da una maglietta anonima abbiamo ricavato un capo che porta un messaggio che non vediamo l’ora di condividere.• Utilizzare delle piante che abbiamo anche a casa per tingere i tessuti.
    In tutti gli armadi c’è almeno una maglietta bianca che oramai utilizziamo solo come pigiama. Facendo un infuso molto concentrato di curcuma (per il giallo) o ibisco (per un bel magenta) è possibile tingere le nostre magliette. Basterà posizionare degli elastici, o fare dei nodi, nelle magliette, per ottenere un effetto molto particolare, e immergerle completamente nell’infuso. I vestiti vanno lasciati in infusione 48 ore, preferibilmente al sole, sarà poi possibile asciugarli e ottenere quindi un capo con effetto “tie dye“. Per fissare il colore basterà immergere il capo tinto ancora bagnato in una miscela di acqua e aceto e lasciare a riposo almeno per tutta la notte.
Vesto Green è un progetto di partecipazione giovanile ideato da Maghweb realizzato nell’ambito del programma Erasmus+ e sostenuta dall’Agenzia italiana per la gioventù per coinvolgere la comunità in un percorso di sensibilizzazione e acquisizione di consapevolezza rispetto al tema dell’economia circolare applicata al settore della moda.