Esattamente 152 anni fa nasceva la Croce Rossa Italiana.
Era infatti il 15 giugno 1864 quando con il contributo fondamentale del dottor Cesare Castiglioni, fu costituito il “Comitato Milanese della Associazione Medica Italiana per il soccorso ai malati e ai feriti in guerra”. I preparativi erano iniziati già alcuni mesi prima quando una commissione ne gettò basi formando un comitato che a sua volta ne redasse il regolamento, ed esortò le altre 50 sedi sorgenti in altre città a fare altrettanto.
La Croce Rossa Italiana non è un caso isolato, infatti, su input di quanto statuito nella Convenzione di Ginevra che prevede la creazione di società nazionali di Croce Rossa, quella italiana fu la quinta a formarsi essendo così una delle più antiche.
Quando l’unità d’Italia fu attuata, la sede fu trasferita a Roma dove venne costituito il comitato centrale.
La data del 15 giugno è di importanza storica perché per la prima volta venne riconosciuto il diritto al soccorso dei feriti di guerra, siano essi civili o militari. In quella stessa data si decise di distinguere i volontari con uno stemma: una croce rossa in campo bianco, che resterà il simbolo ufficiale della Croce Rossa Internazionale.
I primi interventi dell’associazione furono nel 1866 nella guerra contro l’Austria (terza guerra d’indipendenza), in particolare nella cruenta battaglia di Custoza. Da allora la Croce Rossa ha sempre assistito i soldati italiani impegnati in conflitti e missione all’estero.
Fin da quel giorno i volontari furono impegnati anche in opere di servizio durante epidemie e catastrofi come ad esempio le epidemie di malaria e tubercolosi o il terremoto di Casamicciola del 28 luglio 1883, cosa che impegna ancora oggi la CRI al fianco della Protezione Civile.
Sul piano nazionale la Croce Rossa Italiana, attualmente, svolge diverse funzioni di servizio sanitario come la promozione dell’educazione sanitaria, l’assistenza socio-sanitaria durante calamità ed emergenze, l’organizzazione del servizio di primo soccorso, il trasporto degli infermi e servizi socio-assistenziali, la sensibilizzazione sulla donazione del sangue.