Domani sera terzo appuntamento della Rassegna “Geometrie tra Circo e Teatro”, curata da Mario Barnaba e organizzata da Circ’Opificio e Circ’All al Teatro Mediterraneo Occupato (TMO) di Palermo.
Dopo il doppio sold out dell’ipnotico “Time to Loop” del Duo Kaos, venerdì 7 Aprile alle ore 20,30 sarà la volta dell’artista-scrittore inglese Anthony Trahair, che porterà in scena al TMO uno spettacolo comico e surreale di circo-teatro, liberamente ispirato ai testi del saggio taoista cinese Chuang Tzu, dal titolo “What goes up come down, perché la giocoleria non è un gioco da ragazzi”, con la regia di Sara Pozzoli.
Anthony Trahair lancia oggetti di qualsiasi tipo per aria da oltre vent’anni. Il suo percorso è ricco di incontri ed esperienze: lo studio della chimica, gli spettacoli di strada, il teatro, l’acrobatica, la danza, la pratica dello yoga, del Taiji e la relazione con la natura hanno contribuito a costruire la sua identità artistica. Dopo ventuno anni di giocoleria, diciassette anni di yoga, tre anni nell’Accademia Teatro Dimitri in Svizzera, Anthony si è dedicato alla scrittura del libro “Pearls of Juggling, un viaggio nell’Arte della Giocoleria per Artisti e Appassionati”, mettendo a frutto tutta la sua esperienza ed offrendola a chi ne fosse interessato.
“What goes up must come down” è lo spettacolo che segna il suo ritorno sulla scena. Uno spettacolo di teatro fisico, che racconta per paradossi la vita, vista come il paradosso supremo in sé. Gli attrezzi da giocoliere sono usati come mezzi espressivi, al di là del virtuosismo. Il testo, essenziale e giocoso, è ispirato a Chuang Tzu, uno dei più divertenti e provocatori tra gli antichi saggi taoisti.
“Le discipline che mescolo: giocoleria e yoga, seppur apparentemente differenti fra loro, sviluppano e ampliano il sistema nervoso sensoriale e motorio, mettendo in equilibrio i due emisferi del cervello – ci svela l’artista – Lo Yoga può rendere più cosciente e bella la giocoleria, e la giocoleria può essere un forte stimolo per chi pratica lo Yoga. Ad un certo punto bisogna mettersi umilmente alla prova e questo fa bene all’ego. Nel mio libro, che si trova anche in Italiano “Pearls of Juggling”, si capisce ancora di più il legame. Anche il libro lo Zen del Juggling – Juggling significa Giocoleria in Italiano – fa capire molto bene come la giocoleria può diventare anche una disciplina anche spirituale”.
È prevista un’unica replica dello spettacolo alle ore 20,30 di venerdì 7 aprile, al TMO. Per lo spettacolo è previsto un contributo di 8€ per gli adulti, e di 5€ per i bambini fino all’età di 10 anni.
Da giovedì 30 Marzo è possibile acquistare i biglietti per lo spettacolo presso la Segreteria del Circ’Opificio in via Lanza di Scalea 960, dal lun. al ven. dalle ore 15.00 alle ore 20.00, oppure in zona centro storico contattando Mario Barnaba al 3281668183, o Daniele Nash al 3202315248.
Anche in questa occasione, la Scuola di Circo e Arti Perfomative – Circ’Opificio offrirà a tutti coloro che vorranno coglierla l’opportunità di conoscere più da vicino l’artista ospite della rassegna grazie a un workshop intensivo nel quale l’Arte della Giocoleria incontra e si fonde con l’antica disciplina dello Yoga, un connubio che solo un artista dello spessore di Anthony poteva proporci.
Il Workshop di “Giocoleria e Yoga”, si terrà l’8 e 9 marzo al Circ’Opificio, dalle ore 10.00 alle 13.00, e dalle ore 14.00 alle 17.00, si rivolge a giocolieri e praticanti yoga, e a quei rari esseri che hanno scoperto entrambi fino a un massimo di 20 partecipanti. Prenotazione obbligatoria con versamento del 30% della quota di partecipazione.
Per avere maggiori informazioni relative al workshop o allo spettacolo potete venire a trovarci presso la segreteria del Circ’Opificio in via Lanza di Scalea 960 a Palermo, chiamare il 3297169258, inviare una mail a info@circopifcio.it o visitare il nostro sito cliccando http://www.circopificio.it/.