L’oleandro – Nerium Oleander
Provenienza: Sono autoctono, proveniente dalla regione mediterranea, appartenente alla famiglia Apocynaceae.
Periodo di arrivo: Cresco nella regione mediterranea da sempre, la mia presenza risale all’era geologica cretacea (145 milioni di anni fa).
Nome: Mi chiamo Oleandro perché sono velenoso per gli esseri umani; in antico greco ollyo significa uccido e aner significa uomo.
Non sono invasivo.
Condizioni e habitat: Mi piace vivere lungo coste, fiumi e fiumare con temperature alte e aria salina, anche se posso sopravvivere in temperature basse fino ai -22 gradi.
Impollinazione incrociata zoofila attraverso farfalle, ragni, vespe.
Animali ospitati: Afide dell’oleandro, cocciniglie, farfalle; le farfalle si nutrono di me, modificando i livelli delle mie tossine.
Particolarità: Sono completamente tossica e velenosa. Infatti, secondo una leggenda la maggior parte di un esercito romano sceso in Sicilia morì quando mi utilizzarono come legna da ardere per cucinare la carne.
Il platano – Platanus Acerifolia
Provenienza: Sono alloctono, proveniente dal Mediterraneo orientale e dall’America centro-settentrionale, un ibrido tra Platanus orientalis e Platanus occidentalis. Appartengo alla famiglia Platanaceae.
Periodo di arrivo: Seicento.
Nome: Il mio nome deriva dal greco platanos platus (largo e piatto) per la forma grande delle mie foglie.
Non sono invasivo.
Condizioni e habitat: Mi piace vivere con temperature alte d’estate dai 18 gradi, in posizioni luminose, e con temperature moderate d’inverno con buona piovosità, non sotto i -10 gradi.
Impollinazione incrociata anemofila.
Animali ospitati: Non ospito nessun animale perché i miei rami sono troppo fini per i nidi di uccelli, non vivono insetti nel mio tronco e i miei frutti non sono commestibili per gli animali.
Particolarità: Sono sono stato venerato nel passato come essere appartenente alla grande dea Madre Terra, infatti i lobi delle mie foglie erano viste come le 5 dita della mano della dea.
La Jacaranda – Jacaranda Mimosifolia
Provenienza: Sono alloctona, proveniente dal Sudamerica, in particolare dalla Bolivia e dall’Argentina. Appartengo alla famiglia Bignoniaceae.
Periodo di arrivo: circa 1870.
Nome: Mi chiamo Jacaranda perché significa profumato in lingua guaranì (del Messico).
Non sono invasiva.
Condizioni e habitat: Mi piace vivere in un clima mite e ventilato, tollero bene le temperature alte (fino ai 40 gradi) e posso anche sopravvivere con temperature fredde (fino ai -1 gradi).
Impollinazione incrociata zoofila attraverso api e farfalle.
Animali ospitati: Api, farfalle.
Particolarità: Utilizzo delle strategie particolari durante l’impollinazione: faccio cadere le mie foglie in un unico colpo per creare un effetto attrattivo grazie ai fiori viola; la forma a tromba dei miei fiori costringe l’insetto a entrare e a strofinarsi coi pollini; emetto un profumo irresistibile.
La Palma – Washingtonia Robusta
Provenienza: Sono alloctona, proveniente dal Messico (Sonora e Baja California Suo). Appartengo alla famiglia Arecaceae di palme.
Periodo di arrivo: circa 1887.
Nome: Mi chiamo Palma Washingtonia per rendere omaggio al primo presidente degli Stati Uniti, George Washington.
Non sono invasiva.
Condizioni e habitat: Mi piace vivere al vento, al caldo e in pieno o parziale sole con salinità, in condizioni di siccità. Posso anche sopravvivere con temperature basse fino ai -6 gradi.
Autoimpollinazione zoofila attraverso gli uccelli.
Animali ospitati: Uccelli, volpi, ratti.
Particolarità: Cresco molto rapidamente e il tessuto del mio tronco è fibroso e flessibile, tanto che a Palermo ho resistito ai buchi nel tronco causati dai proiettili sparati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il Ficus – Ficus Macrophylla
Provenienza: Sono alloctono, proveniente da Queensland, nel Nuovo Galles del Sud.
Periodo di arrivo: circa 1845.
Nome: Mi chiamo ficus per la mia frutta e macrophylla per le mie foglie grandi.
Sono invasivo.
Condizioni e habitat: Mi piace vivere con temperature alte d’estate e temperature moderate d’inverno, anche se posso sopravvivere con temperature fino ai -8 gradi.
Impollinazione zoofila attraverso un insetto impollinatore specie-specifico, la vespa pleistodontes froggatti mayr
Animali ospitati: Passero comune, maina comune, tortora zebrata, pipistrello, maiale, roditori, pappagallo, scimmia.
Particolarità: La mia germinazione è particolarmente invasiva: inizio a crescere sul ramo di un altro albero, propagando le mie radici attorno al tronco dell’ospite, soffocandolo e uccidendolo per soppiantarlo e prenderne posto.