Il patrimonio di fontanelle collocate in tantissimi punti della città ci ricorda la dimensione pubblica dell’acqua, un bene accessibile per tutta la comunità e soprattutto potabile e sicuro. Molte delle nostre fontanelle vennero collocate materialmente nell’arco di una ventina d’anni tra il 1886 ed il 1910 ed in una seconda tornata nel 1934. La realizzazione dei manufatti artistici in ghisa, commissionati dal Comune di Palermo, fu assicurata da imprese locali ormai scomparse, come la nota Fonderia Oretea dei Florio, la Fonderia Di Maggio e la Fonderia Michele Guadagnolo che contribuirono a rendere la città una affermata Capitale del Liberty grazie alle collaborazioni con noti architetti come Giovan Battista Filippo Basile.
Qanat, il cui titolo deriva dal nome degli antichi acquedotti costruiti a Palermo durante la dominazione araba in Sicilia, vero e proprio patrimonio sotterraneo della città, è un’iniziativa di sensibilizzazione e informazione sul tema della valorizzazione dell’acqua pubblica e sulla reale qualità dell’acqua erogata dalla rete idrica urbana.
Qanat si rivolge agli abitanti della città e a chiunque sia di passaggio a Palermo. Il progetto, sostenuto dall’Agenzia Nazionale per i Giovani attraverso il programma European Solidarity Corps, prevede numerose attività volte a portare gli stessi cittadini ad essere custodi delle fontanelle e dei fiumi cittadini e a renderli più sensibili sull’impatto ambientale di ogni nostra piccola azione quotidiana.