Pochi minuti fa la nave Aquarius ha operato un nuovo salvataggio in mare, recuperando 128 persone tra cui un bambino disidratato e con febbre alta. Il piccolo è stato affidato alle cure del team di Medici senza Frontiere presente a bordo, ma il capitano Klaus Vogel ha già diretto la nave verso un’altra imbarcazione in difficoltà segnalata dal Centro Marittimo di Roma (MRCC). La giornata per la Aquarius sarà ancora lunga: le condizioni metereologiche favorevoli hanno sicuramente spinto molti scafisti a partire dalle coste libiche verso le acque italiane, come al solito con gommoni quasi inservibili.
Già il 16 maggio scorso l’equipaggio della nave di SOS Mediterranee era stato travolto da un’ondata di chiamate da parte del Centro Marittimo e di altre navi che chiedevano assistenza, accogliendo a bordo 253 persone in due diverse operazioni di salvataggio al largo delle coste libiche. In un secondo momento sono state ospitate altre 115 persone trasbordate da una nave della Marina tedesca. Tutti i 368 naufraghi (tra cui 61 minori non accompagnati) sono stati poi fatti sbarcare a Lampedusa.
Come quel giorno, si spera che anche alla fine di questa giornata si contino solo le persone soccorse e non i morti.
A breve riceveremo e pubblicheremo nuovi aggiornamenti sull’evolversi della situazione.