Quando la psichiatria diventa condivisione e crea nuove possibilità terapeutico-riabilitative.
“Abbiamo unito le forze e creduto che si possa realmente cambiare la psichiatria custodialistica che ha ghettizzato tanti, troppi pazienti, per fare emergere le potenzialità di quelle persone che soffrono di disagi mentali. Chiunque ha diritto a curarsi e ad essere rispettato in quanto malato, e soprattutto non esistono malati di serie A o B”.
È questo l’obiettivo di Stupenda-Mente, l’associazione Onlus nata nel maggio di otto anni fa a Palermo per iniziativa di Marcello Alessandra che ha raccolto attorno al suo progetto altri nove amici psichiatri. La realtà ormai radicata nel capoluogo siciliano, e che ha sede operativa in via Giotto 78, conta circa 400 iscritti tra tecnici e non: psichiatri, psicologi, infermieri, familiari di pazienti, pazienti stessi e medici provenienti da altre specializzazioni fanno parte di questa realtà.
Uno dei propositi principali di Stupenda-Mente è quello di raccontare una nuova psichiatria, quella poco conosciuta dal pubblico, che vuole mettere al centro dell’attenzione non solo lo studio, la ricerca e la divulgazione del sapere psichiatrico ma anche le persone, i rapporti umani, l’ascolto e l’accoglienza.
I primi passi dell’associazione sono stati mossi soprattutto per organizzare congressi aperti a tutti, non soltanto ai tecnici, e che coinvolgessero soprattutto i familiari dei pazienti e le associazioni di volontariato per la creazione di una rete in grado di fare crescere in tutti una maggiore consapevolezza delle tematiche trattate.
Importante segnalare la stretta collaborazione con l’AIL (Associazione Italiana Lotta Leucemie e Linfomi), insieme alla quale è stato creato uno sportello d’ascolto all’ospedale Civico, rivolto a pazienti oncoematologici e ai loro e familiari.
Fra i progetti attivi di Stupenda-Mente, quello che coinvolge la casa circondariale Pagliarelli in cui da 3 anni si tiene un cineforum all’interno del reparto psichiatrico. Il progetto ha dato via all’ideazione di altre attività riguardanti la realizzazione di Feste in occasione del Natale e della Pasqua. Queste occasioni, preziose per i fruitori delle attività, hanno permesso ai soggetti autori di reato, riconosciuti non imputabili per vizio parziale e/o totale di mente o ai soggetti che presentano patologie psichiatriche insorte dopo il fatto-reato, un vero e proprio “passaggio” dalla dimensione di isolamento a quella di condivisione e convivialità. Spiega inoltre Marcello Alessandra: “Ha fornito la possibilità di creare uno spazio e un tempo interiori alternativi e paralleli, di evadere mentalmente, seppur per qualche ora, dalla condizione di detenuto per approdare a quella di spettatore sognante; di identificarsi con i vari personaggi/situazioni per mezzo dei contenuti emozionali che il film suscita, richiama e invera”.
Intervenire presso questa struttura ha permesso la riapertura di canali relazionali e il potenziamento delle risorse cognitivo-affettive dei soggetti che hanno fruito di questa iniziativa. Le attività e i progetti di Stupenda-Mente si basano sull’utilizzo di strumenti alternativi e spesso si rivolgono all’esplorazione di mondi come quello dell’arte per favorire la libera espressione. Per questa ragione l’associazione porta avanti laboratori teatrali, di musicoterapia e concorsi di poesia in varie sedi coinvolgendo diversi soggetti. Per conoscere le attività di Stupenda-Mente ed avere maggiori informazioni basta accedere al sito ufficiale o visitare la pagina Facebook