CAROTA SELVATICA

PALERMO – Nel cuore del centro storico di Palermo, l’azione collettiva di seed-bombing promossa dalla community di Radical Root sta dando i suoi frutti. Le oltre 500 palline di argilla, terriccio e sementi lanciate da Piazza Borsa alla Cala dall3 partecipant3 al progetto che unisce attivist3 green e giovani volontari3, hanno messo radici in diverse aree della città.

A distanza di tre mesi dalle nostre esplosioni botaniche, siamo tornat3 in strada per monitorare la crescita dei semi e scoprire la fioritura di nuovi germogli verdi. Carote selvatiche, malva e borragine sono le tipologie di piante autoctone che hanno attecchito con maggior facilità, conquistando spazi urbani precedentemente privi di verde e svolgendo nel loro piccolo una importante funzione: stimolare la biodiversità e sostenere la vita di impollinatori, insetti e altri animali.

Incoraggiare la crescita di specie autoctone diventa un’azione importante, specie in un contesto come quello palermitano in cui le piante invasive come l’Oxalis pes-caprae (Acetosella gialla), il Pennisetum Setaceum (Penniseto) e l’Ailanthus Altissima (Disa) dominano la maggior parte degli spazi urbani. Le piante invasive, prive di predatori naturali, assorbono risorse e trasmettono malattie, minacciando la sopravvivenza delle specie autoctone. Inoltre, compromettono la produttività e la resilienza dell’intero ecosistema, con un impatto negativo sulla vita degli impollinatori nativi e degli insetti, che sfruttano l’energia del sole presente nelle piante e la trasformano in proteine che diventeranno poi cibo per altre creature.

Per quanto sia ancora piccola e discreta, la nuova presenza di specie autoctone impiantate con l’azione di seed-bombing, rappresenta un primo passo verso un’interazione concreta e partecipata tra la cittadinanza e il benessere dell’ecosistema urbano. Una nuova prospettiva che non vede la natura come separata e insignificante, ma come parte integrante del benessere della comunità.