Venerdì scorso il Centro Astalli ha dato vita ad una grande festa nella sua sede, in piazza Santi Quaranta Martiri, nel cuore di Ballarò, dove dal 2006 si spende in una serie di attività sociali rivolte all’accoglienza dei migranti.
La festa ha coinvolto centinaia di partecipanti, tra luci, colori e profumi insoliti. Un fornito angolo cibo ha permesso alle oltre 300 persone accorse di cenare tra aromi e sapori non convenzionali. La cucina è stata condotta sui tracciati che dall’Iran portano al Nepal e poi in Messico passando per l’Afghanistan, riscuotendo successo ad ogni palato.
Il palco non ha mai smesso di attrarre l’attenzione, con una serie di performance live che hanno svariato da concerti jazz a musica folk, passando per il monologo di Alessia Spatoliatore che ha letto un brano scritto da lei ed accompagnato da una serie di fotografie sulla Palermo narrata nel monologo. La serata calda non ha intimorito i partecipanti che hanno danzato, sorriso e in questo modo supportato il Centro Astalli. In uno degli angoli del centro, la giovanissima Nila ha decorato centinaia di mani e braccia con il suo talento nell’uso dell’henné, dando alla serata ancor di più un sentore di intercultura.
Il Centro Astalli Palermo è un’associazione di volontariato che fa parte della rete territoriale del Jesuit Refugee Service in Italia. Lo spirito che lo anima è quello della difesa dei diritti, dell’integrazione e dell’inclusione di immigrati extracomunitari, rifugiati e richiedenti asilo. Serate come quella di venerdì 12 Giugno hanno il nobile scopo di aprire il centro al quartiere, di avvicinare gli abitanti alle sue attività, di riconoscere e farsi riconoscere, di ricordare che Palermo non può che essere città di accoglienza.
E’ possibile supportare il Centro Astalli in svariati modi, è consigliata quindi una ‘visita’ al loro sito web
Guarda la fotogallery (foto di Aurora Coppolino)
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