Sono passati 72 anni dal giorno dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, uno dei tanti eventi disumani che hanno caratterizzato la Seconda Guerra Mondiale.
Il 24 marzo del 1944, 355 persone tra civili e militari (tra cui anche 75 ebrei), scelte tra i detenuti politici e comuni di Regina Coeli e del carcere di via Tasso vennero fucilate dalle truppe di occupazione tedesca a Roma.
L’esecuzione fu un gesto di rappresaglia, per l’attentato del giorno prima messo in atto dal Gruppo di Azione Patriottica (GAP), in via Rasella sempre a Roma, che portò alla morte di 33 soldati tedeschi.
In un clima di crescente tensione, i tedeschi risposero con la condanna a morte di 10 persone per ogni soldato tedesco ucciso e il numero fu raggiunto e tragicamente superato.
Inutile sottolineare come il tragico evento, per circostanze di esecuzione, la spietatezza con cui fu compiuto e l’alto numero delle vittime, contribuì a rendere evidente a tutto il popolo la durezza dell’occupazione tedesca a Roma e ad aumentare il clima di terrore che si già si avvertiva da tempo.
Anche la scelta del luogo dell’esecuzione non fu casuale: le Fosse Ardeatine infatti erano antiche cave di pozzolana situate nei pressi della Via Ardeatina e ben si prestavano all’occultamento dei cadaveri voluto dalle truppe tedesche, che appunto dopo l’esecuzione fecero esplodere delle mine per ricoprire di detriti l’intera zona e rendere difficile il recupero e l’identificazione dei corpi.
Non fu facile di conseguenza avere informazioni sull’accaduto e molti familiari rimasero per mesi ignari della sorte dei propri cari, scomparsi e irreperibili. Solo dopo l’occupazione americana si iniziò a far luce sull’accaduto e fu possibile identificare quasi tutte le vittime.
Nell’immediato dopoguerra le Fosse Ardeatine sono diventate un monumento ai caduti, oggi sono visitabili e costituiscono spesso luogo di cerimonie commemorative per onorare le vittime di quella tragica giornata. Il monumento fu inaugurato il 24 marzo 1949.
Tanto ci sarebbe da scrivere sull’argomento, per chi vuole approfondire, vi consigliamo la visione di un interessante contributo sulla strage delle Fosse Ardeatine, costituito da immagini di repertorio e ricostruzioni cinematografiche, realizzato dall’Unità e reso disponibile da Rai Storia